Come vi avevo promesso nello scorso tutorial, oggi ci occuperemo di tre dei Social Media più diffusi nella promozione del teatro: Twitter, Instagram e Pinterest.
Dato che molti di voi si occupano di teatro a livello amatoriale, vi consiglio fortemente di avere sempre una pagina Facebook attraverso la quale promuovere la vostra attività. Essendo il social più diffuso, le possibilità che il vostro pubblico lo frequenti sono nettamente maggiori rispetto ad ogni altro social.
C’è una piccola massima che sta alla base del Social Media Marketing:
Devi essere dove è il tuo cliente.
In altre parole, quando si decide su quale social promuovere la propria attività, bisogna considerare dove ci sono maggiori possibilità che il pubblico si imbatta nel nostro annuncio. LinkedIn, ad esempio, è un social per professionisti e viene utilizzato principalmente per cercare lavoro. Tuttavia, se cercate annunci di lavoro per attori, difficilmente li troverete (provare per credere, in tutta Italia ci sono solo 2 annunci di lavoro per Attori pubblicati su LinkedIn!).
Dovete concentrarvi, dunque, sul canale preferito dal vostro pubblico. Benché si stimi che poco meno della metà di tutta la popolazione italiana usi Facebook (28 milioni solo nella fascia 16 -64), le supposizioni non sono più sufficienti quando parliamo degli altri tre Social.
Una piccola tabella* introduttiva fa al caso nostro:
* Dati da Wearesocial.com, Blogo, Vincenzo Dell’Olio e Polkandunion
Come è evidente, il social con il pubblico più giovane tende ad essere Instagram, seguito da Twitter e Pinterest (che registra un numero più alto di utenti nella fascia over 44 rispetto a Twitter).
Conoscendo queste statistiche e sapendo che la prima cosa che dovete fare per promuovere un prodotto è conoscere il vostro target (sì, anche la sua età!), potete selezionare la piattaforma più adatta da affiancare a Facebook. Ad esempio, se volete promuovere uno spettacolo di teatro classico o un’opera lirica, probabilmente Twitter può essere utile in quanto questo tipo di spettacolo si rivolge ad un pubblico più adulto. Al contrario, se il il vostro spettacolo è rivolto più ad un pubblico giovane, Instagram è probabilmente il mezzo più adatto.
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Vediamo le piattaforme in dettaglio.
TWITTER
Twitter è sicuramente la seconda piattaforma social più conosciuta dopo Facebook.
Tuttavia, il fatto che sia così conosciuta non significa che sia la più usata! Al contrario, ha perso molti utenti negli ultimi anni, a vantaggio di altri social come Instagram e Snapchat.
Il punto forte di Twitter è senz’altro la sua brevità: 140 caratteri ed il vostro post è pronto per essere inviato.
Breve, però, non significa meno curato! Al contrario, proprio perché si hanno a disposizione così pochi caratteri, è necessario curare il post nei minimi dettagli. Come diceva la mia insegnante delle medie, il messaggio deve essere “breve, conciso e compendioso”, cioè deve contenere tutte le informazioni necessarie.
È proprio per la brevità dei cinguettii che non vi consiglio di impostare un’intera campagna marketing su Twitter.
Esso può essere il mezzo ideale per ricordare al vostro pubblico che il vostro spettacolo sta per andare in scena, ma non può essere l’unico di cui vi servite.
Ben vengano, dunque, tweet come “Stasera Amleto al teatro xxxxxx, ore 21.00! Pochi biglietti disponibili!” seguito dal link al vostro sito, ma è importante che sia il sito a dare tutti i dettagli necessari. In un certo senso, il messaggio su Twitter potrà essere ciò che invita lo spettatore a cercare più informazioni sul vostro sito, ma non è il luogo ideale dove presentare il cartellone di un’intera stagione (a meno che non ne pubblichiate la foto).
Nonostante questi problemi, Twitter può essere anche di grande aiuto e per un po’ ha rappresentato una vera e propria manna dal cielo per i professionisti del marketing. Grazie agli hashtag, Twitter permette di raggruppare post molto diversi tra di loro in base ad una parola comune.
Questo metodo permette a tutte quelle persone che stanno cercando un determinato argomento di trovare i vostri post e vi dà la possibilità di raggiungere molte più persone. Un’ottimo metodo di farsi pubblicità gratuitamente!
Inoltre, Twitter vi suggerisce gli hashtag di tendenza sulla parte sinistra della home: se uno di questi hashtag fa al caso vostro (ad esempio #Shakespearetoday ), non c’è niente di male ad inserirlo nel vostro tweet ed a sfruttare il trend.
Tuttavia, state molto attenti a non usare hashtag a caso o il vostro pubblico potrebbe sentirsi imbrogliato!
Come su Facebook, anche su Twitter c’è l’opportunità di creare una pagina commerciale, di sponsorizzare i tweet selezionandone il target e di monitorare il numero di follower e retweet con statistiche apposite. Tuttavia, a differenza di Facebook, Twitter non permette di creare degli eventi, perciò non potete continuare a ricordare al vostro pubblico dell’evento (spettacolo) imminente, se non twittando e ritwittando nella speranza che il vostro pubblico veda il vostro post. Inoltre si stima che la permanenza media di un tweet nelle home altrui sia di 3-4 ore, contro le 18 di Facebook. Questo significa che i vostri tweet dovranno essere sempre più frequenti!
Fatte tutte queste considerazioni, io vi consiglio di usare Twitter solo se siete assolutamente sicuri che il vostro pubblico lo utilizza. In caso contrario, vi suggerisco di dedicarvi ad altri social o mettere tutta la vostra energia nella creazione di una buona strategia Facebook.
Voto complessivo Twitter: 2,5/ 5
INSTAGRAM
Instagram è la più giovane tra le piattaforme di cui parleremo oggi. Nata nel 2010 (contro il 2004 di Facebook) Instagram è oggi uno dei social network in più rapida crescita in Italia.
Questo social, basato sulla condivisione di immagini, foto e “storie” offre numerosi vantaggi per la promozione teatrale.
In primis, il fatto che sia un social prettamente visivo, dove le scritte sono una didascalia più che un vero e proprio post, dà l’opportunità di mostrare allo spettatore (o potenziale tale) un assaggio dello spettacolo.
Ricordate quando parlavamo dell’importanza di fornire allo spettatore delle Prove Tangibili?
Ecco, Instagram può essere utilizzato proprio a questo scopo.
Inoltre, la condivisione di immagini può contribuire a creare un legame tra gli attori ed il pubblico, facendolo sentire più incline a venirvi a vedere.
Pensateci bene.
Quando vedete le immagini delle prove e del dietro le quinte di uno spettacolo, non sentite una qualche forma di legame con gli attori? Non vi nasce la curiosità di scoprire che cosa verrà fuori da tutto quell’impegno? Non vi sentite più inclini ad andarli a vedere?
E i vantaggi non si fermano qui!
Grazie alla possibilità di condividere le immagini su altri social, Instagram vi permette di postare le vostre foto contemporaneamente su Facebook, Twitter, Tumblr e Flickr e di sfruttare tutti i benefici associati agli hashtag. Anzi, per aumentare i propri follower su Instagram è di fondamentale importanza porre molta attenzione sulla scelta degli hashtag!
Oltre ovviamente ad essere attinenti alla foto, è consigliabile inserire quelli che vengono usati di più.
Visto che questo argomento meriterebbe un discorso a parte, per il momento mi limito a consigliarvi la lettura di questo articolo:
www.giardiniblog.com/migliori-hashtag-instagram
Infine, Instagram vi permette di rendere i vostri spettatori degli ambasciatori del vostro spettacolo.
In qualsiasi momento potete lanciare un hashtag ed invitare il vostro pubblico a farsi una foto (o creare una storia) mentre è a teatro a vedere il vostro spettacolo. Se vi va, potete anche trasformalo in una competizione, in modo che i followers siano più motivati a pubblicare le loro foto e i loro video.
In questo modo, sarà il pubblico a promuovere lo spettacolo al posto vostro, pubblicandone le foto sulla propria bacheca.
Instagram, infatti, permette di aprire un profilo aziendale e di sponsorizzare i propri post, ma la condivisione di post da parte degli utenti è ciò a cui ogni azienda/compagnia/ teatro dovrebbe aspirare per due motivi. Da una parte (nemmeno a dirlo) abbatte i costi della pubblicità; dall’altra, vi fa capire chi sono davvero i vostri follower, quelli così coinvolti ed interessati alle vostre attività da desirare di parteciparvi con una condivisione.
Come è evidente, Instagram offre grandi vantaggi agli specialisti del marketing e soprattutto nel settore del teatro, che ha una fortissima componente visiva.
L’unica pecca di Instagram è che non permette di creare un evento o un gruppo come su Facebook, perciò è sempre necessario affiancare il profilo ad un sito o ad una pagina Facebook per sfruttarne a pieno i vantaggi.
Voto complessivo Instagram: 4,5/ 5
PINTEREST
Pinterest è un social un po’ atipico, in quanto somiglia più ad un album fotografico che ad un luogo dove scambiare idee o interagire con gli altri.
Così come per Instagram, Pinterest dà la possibilità di pubblicare foto ed immagini.
Inoltre, a differenza di Instagram, Pinterest permette di creare varie bacheche (boards), di pubblicare più foto insieme e di raggrupparle per argomento.
La vera differenza di Pinterest, poi, è che questo social vi permette di “salvare” le bacheche altrui (“pinnarle”, in gergo), in modo da poter ritrovare subito i contenuti che vi interessano.
Tuttavia, Pinterest presenta numerosi svantaggi non solo rispetto ad Instagram, ma anche rispetto a Twitter.
In primo luogo, Pinterest limita notevolmente le interazioni con gli utenti. Benché un utente possa commentare il post, non ha la possibilità di postare le proprie foto sulla vostra board, impedendovi, pertanto, di farne il vostro ambasciatore.
In secondo luogo, Pinterest non permette di utilizzare gli hashtag. Il raggruppamento è senza dubbio utile perché vi permette di essere trovati quando l’utente cerca un determinato argomento, ma, al contrario degli hashtag, ogni bacheca fa riferimento ad un solo argomento.
Mi spiego meglio.
Se la vostra board si chiama “Shakespeare”, essa potrà venire trovata solo in seguito a ricerche che contengano questa parola o variazioni di essa (“Shakespeare teatro”, “Shakespeare Amleto” etc.), ma non potrete associarci hashtag come “teatro”, “recitazione”, “Amleto”, “copione” etc.
In questo modo perderete un sacco di opportunità di essere trovati!
Infine, Pinterest presenta le controindicazioni comuni anche agli altri due social.
Non è a sé stante, ma deve sempre essere affiancato da un sito o un pagina Facebook che descriva appropriatamente la vostra attività o lo spettacolo che cercate di promuovere.
Per questo motivo consiglierei di lasciar perdere Pinterest se non per una funzione: quella di galleria fotografica.
Se volete raggruppare le foto dei vostri spettacoli in un solo luogo e non volete investire in una gallery per il vostro sito, Pinterest può essere il mezzo giusto. In questo modo, avrete una gallery ordinata, a costo zero, che potrà essere trovata anche da utenti che non hanno mai sentito parlare del vostro teatro.
Voto complessivo Pinterest: 2/ 5
Una promozione efficace su ogni social
Dopo aver abbondantemente parlato di Facebook, oggi ci siamo dedicati agli altri tre social più utilizzati nella promozione del teatro. Oggi ci sono centinai di social network e magari ne stanno nascendo di nuovi proprio mentre leggete. Magari domani verrà lanciato un nuovo social con tutte le funzioni ideali per la promozione degli spettacoli teatrali, ed allora dovrò aggiornare il mio articolo!
Ad ogni modo, per come stanno le cose oggi, io vi consiglio di puntare su una buona strategia basata su Facebook e Instagram e di integrare questi due social con Twitter e Pinterest solo se siete assolutamente sicuri che il vostro pubblico frequenta questi due social network.
Infine, che scegliate Facebook, Instagram, Twitter o qualsiasi altro social, permettetemi di ricordarvi le due regole fondamentali per una promozione efficace sui social:

Pianificate.
Non postate solo quando vi ricordate di farlo, ma create un calendario editoriale dove stabilite quale post va online e in quale giorno della settimana. Se ne avete il tempo, potete anche creare delle rubriche settimanali/ bisettimanali/ mensili che spingano i vostri utenti a tornare a visitare il vostro profilo. Ci sono molti servizi on-line, anche gratuiti, che vi permettono di farlo molto semplicemente.

Ascoltate.
Leggete con attenzione i commenti dei vostri utenti e cercate di migliorare in base alle critiche. Ringraziate sempre i vostri utenti per aver speso un po’ del loro tempo a suggerirvi dei miglioramenti e rispondete sempre in modo cortese e garbato.
Se applicherete queste regole, la gestione dei canali social diventerà un gioco da ragazzi!
Alla prossima!