Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento del nostro progetto “Monologo del Mese”.
Dopo aver fatto la conoscenza dell’incorreggibile donnaiolo Don Giovanni di Molière, oggi conosciamo da più vicino l’innamorata teatrale più famosa di sempre, Giulietta da “Romeo e Giulietta” di Shakespeare. (Se non hai mai letto questa celebre tragedia, qui c’è link Amazon per acquistare il libro. Se invece vuoi vedere il film di Zeffirelli, allora acquista il dvd qui. Altrimenti clicca qui per acquistare il film “Romeo + Juliet” con Leonardo di Caprio e Claire Danes).
Ad interpretare per noi questo dolce e giovane personaggio è la nostra amica e attrice Elisabetta Papallo. Puoi vedere la sua interpretazione del monologo nel Canale Youtube Ufficiale di Teatro per Tutti.
Se hai voglia di recitare anche tu questo monologo e sfidare la nostra amica, allora entra a far parte del Gruppo Facebook Monologo del Mese e invia il tuo video!
Perché Giulietta?
La scelta è caduta su questo personaggio perché Giulietta è, assieme al suo Romeo, l’emblema dell’amore. Di quell’amore puro, passionale, travagliato e genuino che non teme nulla, nemmeno la morte.
E poi, scommetto, che è il sogno di praticamente tutte le attrici interpretare l’eroina shakesperiana più famosa al mondo.
E con il progetto “monologo del mese” ti diamo la possibilità di coronare il tuo sogno! 😉
Chi è Giulietta?
Prima di parlarvi di Giulietta e di farvi capire che non è solo l’innamorata della famosa scena del balcone, è bene accennare qualcosa sulla trama per coloro che ancora non la conoscono.
La Trama
Probabilmente basterebbe la lettura del breve prologo portato avanti dal coro, per avere un’idea chiara della “triste storia di Giulietta e del suo Romeo”.
Shakespeare infatti ci “spoilera” la fine della storia fin da subito e ci dice, chiaramente, che i due protagonisti moriranno. Ma allo stesso tempo ci introduce anche nell’atmosfera di lotta e di rivalità in cui i due giovani si conoscono e si amano.
Il coro infatti è brutalmente chiaro nel dirci che nella città di Verona da sempre due nobili famiglie si danno battaglia ferocemente, i Capuleti e i Montecchi. Senza girarci intorno, ci dice che le due famiglie non si limitano a litigare qualche volta, ma che la loro è una vera e propria guerra.
“In questa bella Verona, due casate, di pari nobiltà, si scagliano per antico rancore in sempre nuove contese che macchiano di sangue veronese mani di veronesi.” Prologo – Atto Primo
Ma questo enorme spoiler tuttavia non toglie certo il gusto allo spettacolo. Innanzitutto il Coro non ci racconta proprio tutto tutto e non fa nemmeno un minimo accenno a quale tipo di morte Romeo e Giulietta andranno incontro, e tantomeno ci dice chi li ucciderà.
La bellezza della storia di Romeo e Giulietta sta proprio nel fatto che lo spettatore sa quale sia il destino dei due ragazzi.
Ed è struggente e bellissimo allo stesso tempo veder sbocciare e crescere quell’amore così puro, con la consapevolezza che verrà interrotto bruscamente con la morte di entrambi gli innamorati.
La bellezza di questa tragedia non sta nella storia d’amore che, in verità, neanche è stata inventata da Shakespeare, come ti spiego nell’articolo “Le origini di Romeo e Giulietta“.
Incredibilmente la grandezza del Bardo sta proprio in quello spoiler iniziale!
Sta nel darci la cattiva notizia fin da subito, poi nel mostrarci la dolcissima storia d’amore tra Romeo e Giulietta e nel farci stare male e affezionare ancora di più a loro per la consapevolezza del loro destino.
Nel farci sperare che non sia vero, che prima o poi ci sia un colpo di scena… e infine, invece, mostrandoci esattamente quello che era stato annunciato fino all’inizio, ovvero la loro tragica morte.
Altro elemento che rende incredibilmente potente “Romeo e Giulietta” è la brevità della loro storia d’amore. La vicenda di Romeo e Giulietta dura appena tre giorni, in cui i due ragazzi si conoscono, si innamorano perdutamente, si sposano e poi muoiono. E in questi tre giorni, lo spettatore conoscerà da vicino l’animo dei due innamorati. Ne conoscerà virtù e debolezze e finirà per volere bene ad entrambi.

Giulietta è una vera ribelle!
Penso che sarebbe sbagliato vedere Giulietta solo come una giovane ragazzina follemente innamorata. Giulietta non è solo questo, ma è molto di più. È un personaggio molto complesso, caratterizzato da una sfaccettata profondità psicologica che viene prepotentemente fuori durante la vicenda.
Giulietta è la figlia di Capuleti, capostipite dell’omonima e nobile famiglia che, da anni, è in contesa con i Montecchi. Ha tredici anni e la prima volta che compare in scena sembra essere la tipica brava e buona figlia di una famiglia aristocratica. Sua madre le dice che presto dovrà sposare Paride, parente del Signore della città di Verona.
Giulietta, pur essendo una brava figlia obbediente, afferma che sposerà il ragazzo scelto da loro solo perché sono i genitori ad ordinarglielo. Non accetta acriticamente il volere dei genitori, ma rivendica comunque la sua posizione dicendo chiaramente che la loro volontà non è comunque la sua.
“Vedrò di accettarlo, se mi basti vederlo per farmelo accettare. Ma la forza dei miei sguardi verrà solo dalla vostra volontà.” Scena Terza, Atto Primo
Oggi probabilmente una risposta del genere non appare neanche troppo ribelle. Ma dobbiamo pensare che Giulietta vive nella Verona di secoli fa, quando le donne non avevano tutta l’autonomia che hanno oggi. E perciò, con la sua risposta, mostra di avere carattere da vendere.
Carattere e determinazione che si paleseranno con forza, dopo che il suo cuore sarà rapito dal bel Romeo Montecchi.
Giulietta si innamora perdutamente del rampollo della famiglia che le è nemica. La passione del suo amore è così forte, da superare perfino la paura che una relazione con Romeo si porta con sé.
E ancora una volta, durante la famosissima scena del balcone, Giulietta si comporta da vera ribelle. Durante la sua conversazione notturna e segreta con Romeo, è proprio lei ad avere l’idea di sposarsi in gran segreto con il giovane Montecchi.
Giulietta, pur di vivere il suo amore con la benedizione del sacro matrimonio, è disposta a far tutto in segreto con la complicità di Frate Lorenzo e della sua fidata Nutrice.
La giovane Capuleti non è solo innamorata, è anche e soprattutto una ragazzina intraprendente, determinata e coraggiosa come poche!
Certo, è anche avventata e precipitosa nelle sue decisioni, ma d’altronde non ha neanche quattordici anni ed è naturale che non sia molto saggia. Al di là di questo, è fuori ogni dubbio che Giulietta è una persona molto forte. Ed è in questa forza che sta la sua grandezza!
Il Monologo di Giulietta
Il monologo che Elisabetta ha interpretato per noi è quello che la nostra Giulietta pronuncia all’inizio del terzo atto, dopo che è riuscita a sposarsi in gran segreto con Romeo.
Sta aspettando il suo novello sposo, per la prima notte di nozze. È impaziente e trepidante, emozionatissima.
Si lamenta con il sole perché, a suo dire, ci mette davvero troppo tempo a calare. Quindi incita la notte, le stelle e la luna a farsi avanti. Perché solo quando il sole sarà tramontato, il suo amato sposo potrà raggiungerla.
Il Testo del Monologo
Atto Terzo, Scena Seconda
Galoppate lesti, focosi destrieri, verso la dimora del Sole. Un cocchiere, come Fetonte, saprebbe spronarvi verso occidente e darci subito la nuvolosa notte. Presto, notte, tu che proteggi l’amore, serra bene le tue cortine, perché si chiudano finalmente gli occhi del giorno e Romeo, silenzioso e furtivo, possa correre fra queste braccia.
Gli amanti possono compiere i loro riti alla sola luce della loro stessa bellezza. Se l’amore è cieco, meglio si addice alla notte. Vieni, austera notte, matrona semplicemente vestita tutta di nero, e insegnami a perdere una sicura partita nella quale sono in gioco due intatte giovinezze. Avvolgi con il tuo nero mantello l’indomabile sangue che pulsa nelle mie guance affinché il timido amore, diventato audace, capisca che il pudore è un atto di passione fedele.
Presto notte, presto! Oh Romeo, giorno della mia notte! Sulle piume delle tenebre tu giacerai più bianco della neve sulle ali d’un corvo. Vieni, dolce notte, vieni amorosa e accigliata notte e portami il mio Romeo! E quando morirà prendilo e ritaglialo in tante stelline perché allora il cielo diventerà così lucente che tutti si innamoreranno della notte e non adoreranno più l’arrogante Sole.
E tu come lo faresti?
Se ti è venuta voglia di interpretare il monologo della dolce Giulietta, allora non perdere tempo e buttati!
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Se hai bisogno di esercitarti un po’ con la dizione, abbiamo pubblicato per te il a Manuale di Dizione targato Teatro per Tutti! Il nostro manuale può rivelarsi un buon aiuto per correggere un forte accento. Nel gruppo “Monologo del Mese” potrai essere visto da attori e attrici provenienti da tutta Italia e una buona dizione, anche se non obbligatoria, è comunque apprezzata!
Se pensi possa esserti utile, abbiamo anche realizzato per te un tutorial di recitazione, che può aiutarti a chiarire alcuni concetti base. Ci teniamo a precisare, comunque, che i nostri tutorial non hanno la pretesa di sostituirsi ad una buona scuola di recitazione, però ti assicuriamo che possono esserti molto utili!
Infine, non preoccuparti se pensi di non avere il “physique du rôle” o l’età giusta per recitare il ruolo di Giulietta, a noi va benissimo lo stesso. Vogliamo solo vedere come interpreteresti tu questo personaggio di Shakespeare.
Aiutaci a rendere virale il teatro!
PS: da questa bella opera teatrale di Shakespeare, abbiamo anche analizzato il personaggio del carismatico Mercuzio, vai a dare un’occhiata! 😉
Se sei alla ricerca di un monologo per un’audizione o un esame di ammissione per un’accademia, dai un’occhiata al nostro Ebook “Dieci Monologhi Femminili di William Shakespeare“.