Questo mese lasciamo Konstantìn e la fredda Russia di fine Ottocento, per approdare negli Stati Uniti degli anni Cinquanta e conoscere da vicino la Blanche di “Un tram che si chiama Desiderio” (qui trovi il libro e qui il DVD del film con Marlon Brando), di Tennessee Williams, la cui prima a Broadway risale al 1947.
Ad interpretare per noi questo fragile e complesso personaggio femminile di Tennessee Williams è la nostra talentuosa amica Mariagiulia Luzzi.
Per vedere il video del suo monologo, visita il canale Youtube ufficiale di Teatro per Tutti.
Se invece hai voglia di sfidare Mariagiulia ed interpretare anche tu questo pezzo, allora leggi come fare nella pagina web “monologhi” del nostro sito o entra a far parte del gruppo facebook “Monologo del Mese”.
Perché Blanche?
In questa nostra rubrica non poteva certo mancare uno dei personaggi più affascinanti creati dalla penna di Tennessee Williams. Un personaggio pieno di sfaccettature.
Apparentemente Blanche è una donna frivola e superficiale. Bella, fascinosa e molto ironica. Sembra una donna molto sicura di sé, e senz’altro più forte della sorella Stella, sposata con un rozzo e virile operaio polacco di nome Stanley. Ma Blanche non è esattamente come si affanna ad apparire. Ha una torbida storia alle spalle, che tenta di nascondere con il suo modo di fare allegro e gentile.
Blanche è una donna piena di luci e di ombre. Interpretarla è, per ogni attrice, un’occasione per dimostrare la propria bravura. E per questo motivo, non potevamo certo lasciarcela sfuggire.
Chi è Blanche?
Blanche e il suo torbido passato
La Trama
Il Monologo di Blanche
Il monologo che proponiamo è quello che Blanche pronuncia alla fine del Secondo Atto.
La protagonista si è già trasferita a casa di sua sorella e già lo spettatore ha avuto modo di constatare quanto la convivenza tra Blanche e Stanley sia difficile.
Inoltre, Blanche, soprattutto nei momenti in cui è sola con la sorella, ha mostrato tutta la sua tristezza e fragilità che, altrimenti, ben nasconde attraverso un atteggiamento frivolo e forzatamente allegro.
A questo punto della vicenda, Blanche ha già conosciuto Mitch, l’amico di Stanley. Le piace e vede in lui l’ancora di salvezza per sfuggire a una vita triste e solitaria. Mitch, a differenza di Stanley, è un ragazzo decisamente più gentile e dolce. Ed è proprio questa sua caratteristica che Blanche sembra apprezzare.
Di ritorno da una serata insieme, Mitch e Blanche iniziano a confidarsi e a conoscersi meglio. Lui le parla di sua madre e le dice che è molto preoccupato per la donna, che da tempo è malata.
E così lei, intenerita dall’apprensione che il ragazzo mostra per la mamma, decide di aprirsi con lui.
Gli racconta allora del suo ex marito, di quello che è successo, lasciando intendere quanto si senta responsabile del suicidio di una persona davvero buona.
IL TESTO DEL MONOLOGO
SECONDO ATTO
Quando avevo 16 anni, mi innamorai di un ragazzo. Ma così di colpo, e in un modo così pieno, totale! E’ come se all’improvviso tu accendi un faro nella penombra, così si trasformò il mondo per me! Ma ero sfortunata. Fu un inganno.
Lui aveva qualcosa di diverso, una sensibilità, una mollezza, delicatezza, che non era da uomo… Lui cercò aiuto da me. Ma io non sapevo… Io non capii niente … Sapevo solo di volergli un bene immenso. . .
Poi, poco dopo il matrimonio, scoprii tutto. Nel modo più tremendo. Entrando in una stanza che credevo vuota… c’erano due persone a letto… il ragazzo che avevo sposato e un uomo più anziano che da anni era il suo amico… il suo amante.
Dopo di che, facemmo finta di niente. Tutti e tre, quella sera stessa, andammo fuori a divertirci, a ballare, e per tutta la sera giù a ridere, a bere, a ballare, a ballare. Ballammo, ballammo tanto! Poi ad un certo punto, nel mezzo del ballo, senza potermi frenare, mi era scappato. Ho detto “ho visto, ho visto tutto… mi fai schifo!”.
Allora il giovane che avevo sposato si staccò da me e scappò via. Qualche momento dopo, uno sparo! Corsi fuori, tutti corsero fuori, gridavano “Alan! Alan! Il giovane Grey!”… S’era infilato la rivoltella in bocca, e sparato, tanto che il cranio gli era schizzato via.!… E allora il faro che s’era acceso sul mondo, si spense di nuovo e mai più per un solo istante da allora, ha brillato una luce tanto più forte di questo mozzicone di sigaretta.
E tu come lo faresti?
Come sempre, torno ad invitarti a partecipare a questo nostro piccolo gioco.
Mettiti alla prova, come ha fatto Mariagiulia! Tu come interpreteresti il monologo di Blanche?
Se ti interessa partecipare al “Monologo del Mese” allora controlla come fare, andando sulla sezione Monologhi del nostro sito.
Dai un’occhiata a questo e ad altri nostri monologhi, nel canale YouTube di Teatro per Tutti e iscriviti al gruppo “Monologo del mese” di Facebook!
Abbiamo anche pubblicato un Manuale di Dizione, che potrebbe esserti utile per esercitarti un po’ prima di realizzare il tuo video. In questo modo, se hai un forte accento, potrai riuscire a correggerlo per farti capire meglio da tutti! Nel nostro gruppo infatti potrai essere visto da attori provenienti da tutta Italia! Una buona dizione, anche se non obbligatoria, è molto apprezzata.
Se vuoi, puoi anche leggere i nostri tutorial di recitazione, che possono aiutarti a chiarire alcuni concetti base. Non si sostituiscono ad una buona scuola di recitazione, ma possono comunque esserti molto utili! E non ti preoccupare se pensi di non avere il “physique du rôle” o l’età giusta per recitare il personaggio di Blanche, a noi va benissimo. Vogliamo vedere come la interpreteresti tu.
Mettiti in gioco e aiutaci a rendere virale il teatro! 🙂