Di cosa parla “Il lavoro dell’attore sul personaggio”?
Questo è il secondo volume che Stanislavskij ha scritto per illustrare il suo celebre metodo di recitazione.
Assieme a “Il lavoro dell’attore su se stesso” è molto importante per comprendere quale sia il percorso creativo che Stanislavskij ha creato per gli attori.
Chi è Konstantin S. Stanislavskij?
Konstantin S. Stanislavskij è nato a Mosca nel 1863 e ha dedicato tutta la sua vita al teatro, dapprima come attore e quindi come regista e teorico dell’espressione scenica.
Durante la Rivoluzione d’Ottobre ha lasciato la Russia per portare avanti una torunée negli Stati Uniti, lunga due anni, dal 1922 al 1924.
Proprio in questo periodo il suo innovativo metodo di recitazione si è diffuso negli Stati Uniti per poi divenire celebere in tutto il mondo.
Cosa ho imparato da questo libro?
Assieme al primo volume, mi ha fatto scoprire un metodo di recitazione davvero interessante, che parte dalla emotività di ognuno di noi per poter creare sulla scena personaggi autentici, che sono delle persone reali e non semplici personaggi.
Con questo secondo volume Stanislavskij porta avanti importanti e illuminanti riflessioni sulla pratica della scena, attraverso esempi concreti. Ed è proprio per questo che si tratta di un libro davvero prezioso.
Perché consiglio di leggere “Il lavoro del personaggio su se stesso”?
Probabilmente, se vuoi diventare un attore, questo volume assieme alla prima parte “Il lavoro dell’attore su se stesso” deve assolutamente far parte della tua personale libreria teatrale.
Una lettura davvero interessante, che sicuramente potrà lasciarti preziosi insegnamenti.
La tua opinione
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