Nella sua storia di oltre 70 anni il Premio Strega ha suscitato dibattiti costruttivi e polemiche anche molto accese. Ma ha soprattutto dato modo agli scrittori di emergere con i propri capolavori senza tempo.
In quest’articolo scoprirai com’è nata l’idea di istituire questo premio, quali sono le regole che ne garantiscono il funzionamento. E infine scoprirai quali capolavori della letteratura italiana sono riusciti ad aggiudicarselo.
In cosa consiste il Premio Strega? La storia
Il Premio Strega è un premio letterario assegnato annualmente a un libro di narrativa scritto in lingua italiana e pubblicato in prima edizione tra il 1° marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. Di solito i concorrenti possono inviare il proprio manoscritto dal 1 febbraio al 1 marzo dell’anno in cui si tiene la premiazione.
L’idea di istituire questo premio nasce nel clima immediatamente successivo alla fine del secondo conflitto mondiale. È la scrittrice Maria Bellonci a ideare il premio, quando decide dar vita ad un salotto letterario, Amici della domenica:
“Già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno ancora avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso; confermava il nuovo acquisto della democrazia.”

(Photo by Fototeca Gilardi/Getty Images)
Agli incontri periodici partecipano intellettuali importanti, del calibro di Morante, Moravia, Ungaretti e Gadda.
È proprio in questo contesto di confronto e dibattito che nasce l’idea di istituire un premio letterario democratico e aperto a chiunque. L’obiettivo era riportare in auge i valori della cultura, calpestati dal fascismo e dalla guerra, e risanare le cicatrici di una società lacerata.
Ma perché si chiama Premio Strega?
L’idea di chiamarlo Premio Strega viene dal finanziatore del progetto, Guido Alberti. L’attore era proprietario del Liquore Strega e faceva parte del circolo letterario di Maria Bellonci. È stato proprio Alberti a finanziare il progetto con una cifra piuttosto ingente per l’epoca.
Nel febbraio del 1947 si tiene la prima edizione. Con il suo romanzo Tempo di uccidere è Ennio Flaiano ad aggiudicarsi il pregiato liquore a giudizio insindacabile della giuria.
Nel corso degli ultimi anni si sono aggiunte diverse tipologie di Premio Strega:
- il Premio Strega europeo, per dare un incentivo anche ai grandi autori emergenti del vecchio continente,
- il Premio Strega poesia
- il Premio Strega per ragazze e ragazzi.
Come funziona il Premio Strega: date e luoghi
Il Premio Strega viene ancora oggi assegnato dagli Amici della domenica, dal nome delle prime riunioni di intellettuali che ebbero l’idea di istituire il premio.
La giuria in origine era composta da 170 Amici della domenica.
Il gruppo si è poi progressivamente infoltito. Ha così raggiunto la quota di ben 400 giurati, scelti tra uomini e donne di cultura, nonché tra i vincitori delle precedenti edizioni.
I giurati la facoltà di segnalare opere ritenute meritevoli di partecipare, ma solo con il consenso dell’autore dell’opera.
Solamente 12 opere possono essere ammesse a partecipare e da queste viene selezionata una cinquina nel mese di giugno a casa Bellonci.
A volte capita che siano 6 le opere ad accedere alla finalissima. Questo per rispettare la regola che almeno un’opera finalista sia stata pubblicata da un editore medio-piccolo.
La cerimonia di assegnazione del Premio Strega si tiene il primo giovedì di luglio nel Ninfeo del museo etrusco di Villa Giulia. È possibile assistervi anche grazie alla diretta sui canali Rai.
Come partecipare? Il regolamento
Per partecipare al Premio Strega, è necessario che un Amico della domenica segnali con il consenso dell’autore un’opera che ritiene meritevole, corredando la segnalazione di un breve giudizio critico. L’autore a questo punto deve impegnarsi a sottoscrivere una lettera di accettazione di tutte le condizioni del concorso.
Oltre che dagli Amici della domenica, il Premio Strega riceve un supporto dal Comitato direttivo. Quest’ultimo potrà accogliere anche opere segnalate da singoli, come ad esempio istituzioni impegnate nella promozione del patrimonio culturale italiano, università, istituti di lingua italiana all’estero e associazioni di librai.
Al termine della fase di selezione, le opere ammesse alla gara non potranno essere più di 12. Ogni giurato avrà la possibilità di assegnare la propria preferenza a 3 delle opere in gara. Al termine della gara, l’autore che è stato designato vincitore riceve un premio di 5000 euro. Il Regolamento ammette la presenza di ex aequo, situazione che tuttavia non si è mai verificata negli oltre 70 anni di storia del premio.
I capolavori e i vincitori del Premio Strega
Il Premio Strega nel corso degli anni si è rivelato un appuntamento importantissimo per la cultura italiana. Il premio è infatti riuscito ad individuare alcuni capolavori della nostra cultura, che altrimenti avrebbero rischiato di non essere notati o di cadere nel dimenticatoio.
Tra i vincitori più significativi del Premio Strega si deve menzionare Elsa Morante, la prima donna a conseguire il prestigioso premio. Nell’estate del 1957, la scrittrice riuscì a sbaragliare con il doppio delle preferenze il secondo classificato grazie al suo capolavoro indiscusso, L’isola di Arturo.
Dopo di lei, solo altre 11 donne sono riuscite a conquistare il podio, fatto che non ha mancato di suscitare polemiche e dibattiti.
Due anni dopo, nel 1959, sarà la volta di uno dei pilastri della nostra letteratura: il premio viene infatti assegnato postumo a Il Gattopardo, autentico capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, morto nel luglio dello stesso anno.
Dopo aver subito i netti rifiuti di case editrici del calibro di Einaudi e Mondadori, lo scrittore siciliano era riuscito a pubblicare il romanzo per Feltrinelli solo grazie al provvidenziale intervento di Elena Croce e Giorgio Bassani.
Nel 1981 sarà la volta di un altro capolavoro della letteratura mondiale: Umberto Eco riesce ad aggiudicarsi il premio con Il nome della rosa. Tradotto in oltre 45 lingue, con più di 60 milioni di copie vendute in 30 anni, è stato inserito tra i 100 libri più influenti del XX secolo da Le monde.
Insomma, sin dalla sua prima edizione questo premio ha segnato la storia della nostra letteratura, influenzando profondamente le abitudini degli appassionati di letteratura italiana. Vediamo ora chi sono stati gli ultimi candidati ad aggiudicarsi il Premio Strega nel 2022 e nel 2023.
Chi ha vinto il Premio Strega 2022?
Classe 1977, è stato Marco Desiati con il suo romanzo Spatriati a vincere il Premio Strega nel 2022.
Nel libro l’autore racconta la storia di due ragazzi che si conoscono sui banchi di scuola. Claudia è una ragazza in perenne fuga da se stessa, mentre Lorenzo, ragazzo riflessivo, resta sempre nello stesso posto.
Attraverso la storia di questo rapporto l’autore affronta temi di primo piano, come il senso di appartenenza e accettazione di sé.
Vincitore del Premio Strega 2023
La vincitrice del Premio Strega 2023 è stata Ada D’Adamo con il suo libro Come d’aria, dalla forte impronta autobiografica.
L’autrice racconta di come la vita di Ada venga sconvolta dalla nascita della figlia Daria, affetta da una grave forma di disabilità motoria e neurologica. La madre impara a poco a poco a prendersi cura di un corpo piccolo e fragile, fino al momento in cui non scopre di essere affetta da un tumore.
È allora che inizia la sua battaglia personale per la sopravvivenza, fatta di crolli ma anche di nuove consapevolezze, in un libro che trasuda desiderio di salvezza e di vita.