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5 testi teatrali da leggere sotto l’ombrellone

5 testi teatrali da leggere sotto l’ombrellone

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Il teatro per tantissime persone è qualcosa di vecchio, polveroso. È noioso.

Eppure il teatro non è tutto questo. E senza dubbio se ne sono accorti tutti coloro che hanno avuto l’occasione di conoscerlo più da vicino, magari frequentando un corso di recitazione.

Ma per capire che il teatro è in realtà un luogo pieno di adrenalina non è strettamente necessario salire sul palcoscenico, recitare, o muoversi dietro le quinte, durante una messinscena.

Per capire che il teatro può essere perfino divertente, basta leggere i testi teatrali giusti.

In questo articolo ti presenterò ben cinque commedie teatrali, diversissime tra loro, ma tutte ugualmente piacevoli.

Si tratta di testi teatrali scorrevoli, che si leggono con entusiasmo e senza fatica anche d’estate, sotto l’ombrellone!

“Lisistrata” di Aristofane

Partiamo con un testo antichissimo, che risale all’Antica Grecia, la “Lisistrata” del commediografo Aristofane.

L’autore greco compose e ambientò “Lisistrata” durante la lunga guerra del Peloponneso, che vide impegnate Sparta e Atene e le altre poleis greche dal 431 al 404 a.C .

Protagonista indiscussa è Lisistrata, una donna ateniese che un giorno, in gran segreto, convoca le donne ateniesi e di altre poleis, tra cui la spartana Lampitò.

Una volta riunite tutte le donne, propone loro una soluzione che possa convincere gli uomini a cessare la guerra: cioè, per dirla con le parole di Lisistrata stessa…

 “Ci dobbiamo astenere dall’uccello…”

Come potete intuire, la proposta non ha incontrato subito il favore delle altre donne, tuttavia Lisistrata, che è dotata di una vivace parlantina, riesce a convincere la sua platea che è necessario agire in questo modo.

Ha così inizio uno sciopero del sesso, che vede soffrire tanto i mariti quanto le mogli e che sarà foriero di innumerevoli situazioni comiche.

Inutile dire che il testo è allusivo in tantissime sue parti, se non addirittura esplicito… Tuttavia ancora oggi, a distanza di secoli, le situazioni create da Aristofane ci fanno sorridere e ridere.

D’altronde, sesso e guerra sono due aspetti intramontabili dell’essere umano.

E sebbene la Lisistrata sia stata concepita da Aristofane per far divertire in un periodo di guerra, salta agli occhi che questa è la primissima commedia della storia occidentale in cui viene affrontato il tema dell’emancipazione femminile.

In questo testo teatrale le donne, attraverso una fattiva collaborazione, rovesciano il sistema patriarcale.

Ma, attenzione: “Lisistrata” non è assolutamente un testo teatrale femminista. Le donne protagoniste agiscono così solo per far terminare la guerra e non sentono il bisogno di raggiungere una parità sociale.

“Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare

Un altro testo teatrale che ti consiglio di leggere sotto l’ombrellone è senza dubbio “Sogno d’una notte di mezza estate” di William Shakespeare.

Con questa commedia corale vivrai un’incredibile avventura in un mondo antico e fiabesco.

La vicenda prende avvio dalla tipica lotta generazionale.

Ermia e Lisandro, due giovani innamorati, per vivere la loro storia d’amore ostacolata dal padre di lei, fuggono in un bosco vicino Atene, dove vengono raggiunti dalla migliore amica della ragazza la bella Elena, e da Demetrio, promesso sposo di Ermia.

Qui, i quattro ragazzi finiscono per incontrarsi e scontrarsi con il mondo sovrannaturale dei folletti che popolano il bosco, scosso dai continui litigi tra la regina delle fate e il re degli elfi.

A complicare ulteriormente la situazione, è una sconclusionata compagnia d’attori che decide di provare il loro spettacolo proprio nel bosco, finendo per diventare preda di uno scherzo giocato loro da un irriverente folletto di nome Puck.

Fiaba, sogno e realtà si mescolano in una commedia dai toni leggeri, che inscena equivoci, scambi di persona e tante situazioni divertenti che stimolano riso e fantasia!

 

“Il malato immaginario” di Molière

Un’altra commedia che senza dubbio potrai leggerti in un momento di relax, magari sorseggiando una bella bibita fresca, è “Il malato immaginario” del francese Molière.

Protagonista è l’ipocondriaco Argante, un ricco padre di famiglia che spende tutti i suoi soldi in medicinali di dubbia efficacia.

È circondato da medici e farmacisti disonesti che, senza alcuno scrupolo, incrementano la sua ipocondria solo per averne un tornaconto personale.

Argante, preso com’è dalle sue malattie immaginarie, si è isolato dal resto della famiglia, soprattutto dalla bella e dolce figlia Angelica.

A rendere la situazione di Argante ancor più complicata è la presenza della seconda moglie, la giovane Belina. La ragazza si mostra sempre tanto premurosa nei suoi confronti, solo per entrare nelle sue grazie. In realtà non vede l’ora che il vecchio tiri le cuoia e ricevere una cospicua eredità.

La vicenda tuttavia precepita, nel momento in cui Argante, che oltre ad essere ipocondriaco eè anche parecchio avaro, decide di dare in sposa sua figlia Angelica al figlio del dottor Diafoirus con l’intento di ottenere i medicinali gratuitamente!

Inutile dire che la povera ragazza non vuole saperne di sposarsi, perché innamorata del giovane Cleante che la ama a sua volta.

Sarà solo l’intervento della serva Tonina e di Beraldo, fratello del protagonista, a sciogliere la situazione.

La scrittura ironica e sagace di Molière è particolarmente dirompente in questa sua commedia.  E innumerevoli sono le situazioni comiche che riescono a strapparci più di una risata nel corso della vicenda.

Una commedia tutta da ridere, che forse riuscirà a mettere in guardia anche gli ipocondriaci dell’era di internet!

 

“L’inventore del cavallo” e altri quindici commedie di Achille Campanile

Achille Campanile è uno dei commediografi italiani più famosi di sempre.

La sua comicità, irresistibile, è tutta basata sul nonsense e giochi di parole. Ne consegue che l’autore dà vita a personaggi e situazioni ai limiti della realtà, che inevitabilmente stimolano il riso tanto sono fuori dal comune.

Il marchio stilistico di Campanile è particolarmente evidente nella commedia “L’inventore del cavallo“.

Qui l’autore mette in scena un’illustre Accademia di Scienze, Lettere ed Arti che sta per consegnare una onorificenza allo stimatissimo dottor Bolibine per un’invenzione di vitale importanza: il cavallo. Chissà che succede, quando i protagonisti verranno a sapere che i cavalli, in verità, esistono già da tempo…

Il bello di questa, e delle altre commedie che troverai in questa raccolta, è lo svuotarsi di significato delle parole e della ritualità della società. Un meccanismo di travolgente comicità, che Campanile sa usare sapientemente.

 

“Rumori fuori scena” di Michael Frayn

Rumori fuori scena” è forse una delle commedie metateatrali più divertenti di sempre!

Noi di Teatro per Tutti siamo molto affezionate a quest’opera perché l’abbiamo portata in scena un sacco di volte, ormai anni fa!

Michael Frayn ci fa vivere le disavventure di una compagnia teatrale durante le prove e le repliche di un testo comico non facile.

Nel corso dei tre atti assisteremo all’inesorabile deteriorarsi dei rapporti interpersonali tra i membri del cast.

Litigi, battibecchi, equivoci creano un sacco di situazioni esilaranti, che sicuramente ti faranno ridere a crepapelle!

E scommetto che, dopo aver letto tutto d’un fiato questa bella commedia, andrai sul web alla ricerca di una compagnia che la metta in scena…

Quale libro leggerai sotto l’ombrellone?

Quali sono i tuoi programmi di lettura in questa afosa estate 2022? Anche se va bene prendersi un po’ di sano svago e relax, è importante tenere allenata la mente. Soprattutto se sei un attore o un’attrice, dovresti approfittare di ogni momento per leggere nuovi testi teatrali e allargare la tua conoscenza del teatro.

In alternativa…leggi Teatro per Tutti! 🙂

Buona estate e buona lettura!

 

 

 

 

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