Tantissime volte mi è capitato di sentire frasi come “Mi piacerebbe recitare, ma ormai a quest’età dove voglio andare? Ormai sono vecchio per queste cose…” .
E ti giuro è una frase che odio.
Recitare non è un’attività esclusiva.
Tutti possono farlo.
Certo, magari iniziare a fare teatro da bambini o frequentare un corso di recitazione da adolescente può darti maggiori possibilità di rendere questa passione una vero lavoro, ma questo non significa che tu non possa neanche provarci.
Se anche solo per un attimo ti è balenata in testa l’idea di iniziare a recitare, significa che sei pronto a vivere nuove esperienze.
Fare teatro vuol dire non perdere mai la voglia di imparare nuove cose, è il coraggio di non avere paura di migliorarsi.
“Ormai sono vecchio per recitare…” è quindi una frase che neanche dovresti pensare, perché è bruttissima.
Ed è falsa per almeno tre ragioni:
1. Recitare è passione.
Il Primo motivo è ovvio, quasi banale direi.
Potrei riassumerlo in una di quelle classiche citazioni da Social come “E’ meglio pentirsi di aver fatto qualcosa, che pentirsi di non averlo fatto” che capita spesso di leggere.
Per quanto frasi fatte di questo genere mi stiano profondamente sulle scatole (soprattutto quando le leggo sotto a foto di ragazze ammiccanti su Instagram), ritengo che sia un’affermazione che nasconde dietro di sé una certa dose di verità.
Recitare è una passione. E le passioni non devono rimanere inespresse.
Se non coltiviamo le nostre passioni, un giorno potremmo pentircene, semplicemente perché non si è eterni e la vita è una.
E’ quella che viviamo ora, in questo momento.
Se hai una passione e per qualsiasi ragione hai sempre dovuto farla tacere, arriva sicuramente un momento nella tua vita in cui quella passione vuole esplodere.
Quella passione chiede di avere un posto nella tua esistenza.
Lo esige e pretende di far parte della tua vita. E allora tu devi trovare la forza e il coraggio di seguirla, senza farti condizionare da fattori che esulano dalla tua volontà.
La tua passione è la recitazione? Bene, allora recita.
Non trovare scuse, ma segui il tuo istinto.
Voler recitare, salire su un palcoscenico e vivere la vita degli eroi e eroine del teatro, non è un’ambizione da poco.
E’ qualcosa di grande, di profondo, che può darti l’opportunità di vivere emozioni intense.
Certo, non è facile salire su un palcoscenico e recitare, perché la paura di sbagliare, la timidezza e la tensione possono giocarti dei brutti scherzi. Ma la soddisfazione che si prova, a fine spettacolo, ti ripaga di ogni sacrificio.
Mentre il pubblico ti applaude, il cuore ti si riempie di orgoglio perché hai appena fatto qualcosa che non tutti sono in grado di fare.
Quindi, se desideri provare queste emozioni, buttati.
Recita.
E stai pur certo che non te ne pentirai, perché esistono almeno Sette buoni motivi per fare Teatro, come ci ha spiegato Elisa tempo fa.
2. Recitare ti fa giovane.
Fare teatro ti rende giovane, anche a dispetto delle rughe che lo scorrere del tempo ti ha lasciato sul viso.
Recitare ringiovanisce, perché ti porta a tenere la mente allenata. Ed infatti, già solo sforzarsi di dover studiare e imparare a memoria le battute del proprio personaggio allena la mente. E una mente allenata, è una mente viva e giovane. A dispetto dell’età anagrafica.
Ma recitare non vuol dire solo questo. Signifca anche uscire dal proprio guscio fatto di convinzioni che coltiviamo negli anni. Un guscio che, senza nemmeno rendersene conto, finisce per intrappolarci.
Fare teatro è un’attività che spesso richiede di stare in gruppo, di fare squadra e perciò permette di liberarsi dal peso dell’essere adulti.
Recitare ci permette di giocare, di tornare bambini. Di vivere pienamente le emozioni, di viverle in modo genuino. E cosa c’è di più bello?
3. Non esistono solo personaggi giovani…
Da sempre, chi scrive opere teatrali, racconta storie.
E le storie hanno per protagonisti uomini e donne di qualsiasi età. Già solo questo ti fa capire quanto la frase “ormai sono vecchio per recitare…” sia totalmente priva di senso. Non tutti i personaggi sono giovani e ragazzini!
Esistono moltissime opere teatrali con personaggi adulti o anziani davvero molto belli e incredibilmente interessanti da interpretare.
Qualche esempio?
Shakespeare in “Amleto” ci ha donato un personaggio ambiguo, cattivo e profondo come il re Claudio, che certamente non è un ventenne.
In “Romeo e Giulietta”, invece, ha tratteggiato un personaggio femminile divertente, ma anche drammatico, con la sua Nutrice che deve essere interpretata da una donna adulta.
Non ti resta da fare che una cosa… Recitare, Recitare, Recitare!
Se da qualche parte, dentro di te, scalpiti per salire sul palco e recitare, allora non perdere tempo: iscriviti ad un corso di recitazione!
Non è mai troppo tardi per iniziare a fare teatro, perché in realtà non esiste un’età ideale per recitare.
Chiunque può recitare, o almeno provarci.
L’importante è saper scegliere la scuola di recitazione più adatta alle nostre esigenze.
Può esserti molto utile anche esercitarti con la dizione, dai un’occhiata al nostro manuale di dizione!
Iniziare un corso di recitazione non significa per forza voler interpretare a livello professionale la carriera di attore. Può anche solo significare dare libero sfogo ad un desiderio che per troppi anni è rimasto sopito.
E perché l’intraprendere questa strada non possa deluderci o traumatizzarci, è importante scegliere bene la propria scuola di recitazione.
Dai un’occhiata ai preziosi consigli che Elisa ha elencato nell’articolo Come scegliere una scuola di recitazione e inizia questa grande e meravigliosa avventura che è il Teatro!
Scommetto che non te ne pentirai: parola di Teatro per Tutti!
Poi, se ti va, raccontami le tue esperienze utilizzando il modulo dei commenti qua sotto! 😉