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Doppiaggio e Web: Due mondi che si incontrano

Doppiaggio e Web: Due mondi che si incontrano

Indice dell'articolo

Quello del doppiaggio internet sono due universi agli antipodi oppure realtà che convergono?

Se la tua vocazione è quella di sparire nel buio di una sala doppiaggio, ci sono un paio di cosette da sapere a proposito dei percorsi che potrebbero portarti sulla cima dell’Olimpo.

Non vorrai mica sfigurare nell’unica occasione che ti verrà concessa durante la pausa pranzo di qualche direttore, giusto?

Partiamo subito da un presupposto:
Non esiste una formula magica.

Men che meno in tempi come questi, dove la porta da sfondare per l’autorealizzazione resta sempre di fronte a noi, con armi a disposizione che potrebbero non risultare quelle più convenzionali.

Perché le raccomandazioni aiutano, ma fino ad un certo punto.

Doppiaggio e YouTube

Ricordo il mio primo provino come se fosse ieri.

Mi trovavo a Roma, in questo stabilimento gigantesco dotato dei più sofisticati sistemi anti-leak sul globo terracqueo.

Ottenni di essere ascoltato grazie a insistenze e conoscenze, e finalmente riuscii a ritagliarmi un piccolo, breve ma nemmeno troppo intenso momento di gloria.

Naturalmente l’emozione mi giocò un terribile scherzo, motivo per il quale, insieme ad una sicuramente ancor presente acerbità, non venni richiamato.

Accadde che dopo di me, in sala entrò un noto youtuber dai numeri gargantueschi, con un marcato accento regionale, invitato a doppiare un personaggio importante di una produzione Disney.

Qualche settimana dopo, ebbi modo di ascoltare lo stesso youtuber a schermo, al cinema.

Quindi la soluzione è diventare youtuber?

Stai forse evidenziando una marcata mancanza di meritocrazia?

Non esattamente.

Ciò che mi rimase più impresso fu la facilità con la quale una persona con un assoluto disinteresse verso questa professione fosse riuscita a fare breccia in un sistema difficile da penetrare per cause endemiche di cui non parleremo in questo articolo.

Il motivo? La sua enorme cassa di risonanza.

Già.

Checchè ne pensino i boomer, il web non è la fonte del nostro imperante sfascio generazionale. Al contrario, come tutti gli strumenti umani può divenire fonte di grandi opportunità.

Usare bene il Web per fare carriera come Doppiatore

Le strade del Doppiaggio sono infinite, così come le possibili biforcazioni per arrivare ad imporsi in questo lavoro. In un’epoca dove anche una battuta sgrammaticata può renderti virale, forse non ci stiamo accorgendo delle nostre potenzialità.

Nessuno vi vieterà mai di percorrere la Via della rettitudine bussando a innumerevoli porte, ricevendo innumerevoli rifiuti, ottenendo piccoli ruoli e ritentando finché non sarete più talentuosi e/o fortunati.

Ma se vorrete ricercare un sentiero nuovo, la rete potrà rispondere: presente.

Trova la tua idea

Le idee giuste, se veicolate attraverso dei format di successo, alla lunga pagheranno. Tanti creator dediti allo studio del doppiaggio sono riusciti a costruirsi una vetrina così grande da non poter essere più ignorati dalle grandi produzioni e dal grande pubblico, che come sappiamo non fa sconti a nessuno nella sua nuda brutalità giudiziale.

Spesso portare avanti progetti sul web e riscuotere successo online può generare un circolo virtuoso per chi inizia come doppiatore e viceversa, in un susseguirsi di traguardi più vari in un mondo in continuo e frenetico mutamento.

Alcuni esempi di successo

Prendiamo ad esempio il caso di Maurizio Merluzzo, professionista decennale formatosi come attore e doppiatore e successivamente cresciuto come youtuber fino a diventare una vera e propria star.

Maurizio Merluzzo, Di Niccolò Caranti – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=52737366

O ancora il rapper Vito Shade, la cui già indiscussa carriera costruita a suon di freestyle ha trovato un enorme boost su Youtube. Con la pubblicazione delle sue improvvisazioni tematiche, ha avuto la possibilità di potersi buttare nel doppiaggio, per il quale aveva in passato studiato alla ODS di Torino.

Oppure il caso di Samuele Torrigiani, in arte Shadow Grimm, costruitosi una community su Youtube riuscendo con forza di volontà e una buona dose di lacrime e sangue ad ottenere ruoli all’interno di grandi produzioni videoludiche targate Ubisoft.

Permettetemi di aggiungere a questo elenco anche gli stessi Fuori Sync (autori di questo e altri articoli sul doppiaggio per Teatro per Tutti), che sono troppo modesti per autocitarsi! 🙂 Vi invito a dare un’occhiata al loro canale Youtube, pieno di doppiaggi divertentissimi e realizzati perfettamente! [Rebecca]

Si potrebbero definire questi creators come veri e propri pionieri a bordo della Mayflower, determinati a spingersi oltre i propri limiti per sfidare dei meccanismi consolidati ma non affatto eterni.

Perché è difficile entrare nel mondo dei doppiatori.

È infatti opinione diffusa che il mondo gravitante intorno al doppiaggio sia affare precluso ai comuni mortali e che il mestiere passi di generazione in generazione all’interno di poche famiglie le quali si consegnano il testimone nel segreto di sale oscure tramando chissà quale cospirazione.

La realtà è molto più complessa e riguarda certamente aspetti legati alla reperibilità immediata di personale. Succede molto spesso che per recuperare velocemente voci di bambini, vengano arruolati gli stessi figli dei doppiatori coinvolti. Spesso quindi questi bambini vengono svezzati a pane e leggìo e si ritrovano naturalmente già in questo mondo, con la tecnica appresa dai genitori e una buona esperienza.

Ma è anche la struttura stessa del sistema che regge l’inserimento di nuove leve che è evidentemente da riformare, se si vorrà in futuro far fronte alla sempre più articolata offerta di materiale (i contenuti delle numerose piattaforme di streaming e i videogiochi) sul quale lavorare.

Diventare doppiatori si può.

All’alba del 2021 mi sento di poter affermare con assoluta certezza che l’orizzonte per i futuri doppiatori e doppiatrici è divenuto un sogno afferrabile, persino cullabile con più consapevolezza nei nuovi mezzi a disposizione.

È dovere dei professionisti di domani distruggere vecchie credenze di tipo elitaristico, volte a nascondere la propria mancanza di coraggio o la propria inadeguatezza.

Diventare doppiatori si può.

Smettere di provarci non è contemplato.

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